an Inspirational book worth translating
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HELP ME FUND THE ENGLISH PUBLICATION OF MY STORY, THAT'S HOW IT GOES: PLEASE DON'T FORGET TO ACTIVATE ENGLISH SUBS ON THE FOLLOWING VIDEO
In 2014 I was working in London as a masseuse of poker player’s heads in casinos. (Yes, a real job!) I was happily in love with my partner and when he proposed I was over the moon. I could’t imagine that only one month later I would have found my self drunk on the streets with an open wound on my face. After I had agreed to spend the rest of my life with him he left me with no explanations and I lost it.
I had fallen off my bicycle on my way home, went to the hospital stinking of booze and got stitched, the day after as I walked in to work and started massaging a particularly nervous poker player I realised my life was a facade, I went on by inertia, not will. I walked out on that customer, quitted my job and England all together. I just couldn’t go on like that, I had touched the bottom and was forced to confront reality.
As I was walking back home from my last day of work, a long gone childhood dream started to resurface the meanders of my messed up mind. I always had the idea of walking the entire length of my country, Italy. Never did it, always found excuses to postpone until I had finally filed the idea into a cabinet labelled as madness in my brain. The time had come, I had to take it out, polish it up and make my wildest dream come true. I had nothing else to do and nothing, literally nothing to lose.
By than I had just about enough cash left to fly to Italy and as I didn’t want to lose momentum I got off the plane and took the first step of my adventure, right away, penny-less. I was scared, my knees trembled, I though I was insane but if I didn’t take that step then I would have procrastinated for ever.
I was hoping I could exchange a smile for a plate of spaghetti, a story for a roof, a direction for a dream. Yes, a dream. As I was finally making my own dream come true I decided to ask everyone I encountered on the way to share theirs with me. To write them on a piece of paper and hand them over to me. As you could imagine almost no-one had it ready, many had forgotten them, many had consciously decided to file them in their own “madness” cabinets.
“What do you wish to achieve in your existence on this planet?” was a great ice breaker.
The story of a woman walking around the country, collecting dreams soon started to precede me and many people joined parts of my walk ,offer me a bed for the night, some even believed giving me their dreams will make them come true.
Despise what the media want us to believe, people are generally good, I discovered, step after step.
As soon as I arrived home, after 7 months, over 3000 km by foot and thousands of collected dreams I felt the need to share that discovery and I wrote a book about it.
Unfortunately in the publishing industry (as in many others) women don’t have it easy and my publisher warned me to keep my hopes down. Never mind the content quality, female authors just don’t sell in Italy, female TRAVEL author, even less.
If the road taught me a lesson, that is: “live as if you already live in your ideal world, reality will adjust, eventually”
I had just overcome the biggest challenge of my life, healed my broken hearth and had a fantastic story ready to be shared. I was just going to act as if I was already living in my ideal world, I was going to carry my message, even if I had to take it door to door and I wasn’t going to let anyone stop me.
So I did, a few friends build me a bamboo bicycle with a trailer in which I could carry up to 60 books and I cycled Italy North to South and back. The people I met walking were now the protagonists of the book, they helped me share our stories, word of mouth and determination did the rest. The book was a success and my publisher had to re-print the book 3 times that summer.
I’m not special, I didn’t change the world, I simply changed my own world by doing something that was special to me. Since then I published a second book, started cycling and sailing around the world, I keep collecting dreams and sharing stories and I’m now happier than I ever was, I feel I’m fulfilling the purpose of my existence on this planet.
It took me going off the rail in order to look at life with clarity, it took a big painful fall in order to stumble across my dream. I don’t think everyone needs to go through that and I genuinely believe my story could help all readers checking in with their lives and asking the right questions. What better time than now to take that first step?
THIS IS WHERE I NEED YOUR HELP. This story (told in my second book:Mondonauta - 5 star rated from over 160 Amazon reviews- and currently #1 on the Italian Amazon Best seller charts ) has been available only in Italian, to Italian readers and I wish it could be exported out of my country’s borders. I'm planning to publish English version of the book myself and for that I need funding so that the book can be translated, edited, designed, published and marketed internationally.
I dream of carrying this book around the world on a bike, but that is another story and shall be told another time.
Thanks to each and everyone of you for any size contribution, and/or just for sharing my crowdfunding.
I'll make sure to credit you all at the end of the book, and as a way to thank you I would love to send you a copy of the book when ready, please make sure to send me an email with your address so that I can send that on at [email redacted]
Grazie mille
Darinka Montico
Avevo 33 anni e lavoravo a Londra come massaggiatrice di teste di giocatori di poker (sì, per quanto assurdo, è un lavoro vero!), ero felicemente innamorata del mio compagno e quando mi chiese di sposarlo feci i salti di gioia. In quel momento non mi sarei mai potuta aspettare che solo un mese dopo mi sarei ritrovata per strada ubriaca con il mento aperto e sanguinante. Dopo aver acconsentito a passare il resto della mia vita con lui, mi lasciò senza darmi spiegazioni e io detti fuori di matto.
Caddi dalla mia bici pedalando verso casa barcollante, uno sconosciuto mi raccattò dalla strada e mi accompagnò all’ospedale dove i dottori mi misero i punti.
Il giorno dopo con la faccia gonfia e il cuore ancora infranto tornai al lavoro e mentre massaggiavo la testa di un giocatore particolarmente nervoso capii che la mia vita, fino a quel momento era stata una farsa, stavo andando avanti per inerzia e non per volontà. Non potevo più andare avanti così, avevo toccato il fondo ed era arrivato il momento di affrontare la realtà. In quel preciso istante decisi di lasciare sia il lavoro che l’Inghilterra.
Mentre camminavo verso casa dal mio ultimo giorno di lavoro, un sogno perduto da molto tempo incominciò ad riaffiorare sulla superficie della mia mente sconquassata. Ho sempre avuto l’idea di farmi tutta l’Italia a piedi. Avevo sempre trovato scuse, posticipato e alla fine quell’idea era finita nel cassetto delle idee irrealizzabili. Era arrivata l’ora di tirarlo fuori e farlo diventare realtà, non avevo nient’altro da fare e nulla da perdere.
Mi erano rimasti giusto i soldi sufficienti per prenotare un volo per l’Italia ma sapevo che se fossi rimasta a pensarci troppo sopra non avrei mai fatto il primo passo e così partii senza un euro in tasca e con le gambe tremanti di paura. Non sapevo se ero in grado di farcela, non sapevo se avrei trovato ospitalità per strada, avevo addirittura paura della paura stessa.
Speravo che forse avrei potuto scambiare un sorriso per un piatto di spaghetti, una storia per un tetto, un’indicazione per un sogno. Sì, un sogno, dato che avevo finalmente deciso di seguire il mio sogno, decisi di iniziare a chiedere a chiunque avessi incontrato per strada di condividere i loro con me. Di scriverli proprio su dei foglietti di carta e consegnarmeli. Come potete immaginare quasi nessuno lo aveva pronto, in tanti, come me, li avevano messi via, in vari cassetti ed altri li avevano proprio dimenticati.
“Cosa vorresti realizzare durante la esistenza su questo pianeta?” era un modo meraviglioso di rompere il ghiaccio con perfetti sconosciuti.
La storia di una donna che cammina lo stivale, collezionando sogni, iniziò presto a precedermi e furono in molti a raggiungermi per fare qualche passo con me o per donarmi i loro sogni. Qualcuno addirittura vociferava che se me li avessero dati sarebbero diventati realtà.
Nonostante quello che i media cercano di farci credere, la gente è buona, scoprii, passo dopo passo.
E appena arrivai a casa dei miei genitori, dopo 7 mesi, 3000 km a piedi e migliaia di sogni raccolti, sentii il bisogno di condividere la mia scoperta con il resto del paese e scrissi un libro sul mio incredibile viaggio.
Sfortunatamente però il mondo dell’editoria (come purtroppo molti altri) non favorisce le donne e il mio editore mi confidò che, essendo una sconosciuta, anche se il libro fosse stato un capolavoro non sarei riuscita a vendere più di qualche centinaio di copie. Gli autori donna in Italia non vendono, gli autori di libri di viaggio donne, ancora meno.
“Vivi come se già vivessi nel tuo mondo ideale, ed eventualmente la realtà si adatterà” è la più grande lezione che la strada mi insegnò in tutti quei mesi di cammino.
Avevo appena vinto la mia più grande sfida, guarito il mio cuore infranto e avevo una meravigliosa storia da condividere. Nessuno sarebbe riuscito a demoralizzarmi, anche se dimostrargli che ce l'avrei potuta fare avesse significato portare il mio messaggio porta a porta.
E così fu. Mi feci costruire una bicicletta di bamboo elettrica da alcuni amici, avevo attaccato dietro un carrello nel quale ci stavano più di 60 libri e con l’aiuto di coloro che avevo conosciuto durante la mia camminata, ora diventati protagonisti del mio libro, determinazione e passaparola vendetti qualche migliaio di copia e l’editore incredulo dovette ristampare il libro ben 3 volte in un estate.
Io non sono una persona speciale, non ho cambiato il mondo, ho semplicemente cambiato il mio mondo facendo qualcosa che fosse speciale per me. Da allora ho pubblicato un secondo libro e iniziato a girare il mondo in bici, “barcastoppando” passaggi in barca a vela. Continuo a raccogliere sogni e a condividere storie, sono più felice di quanto non lo sia mai stata e sento che sto adempiendo il mio scopo con il tempo che mi è stato donato su questo pianeta.
Sono dovuta uscire dalla carreggiata per riuscire a vedere la mia vita con chiarezza, sono dovuta cadere per inciampare per caso sul al mio sogno dimenticato. Non penso tutti debbano necessariamente toccare il fondo per porsi le stesse domande e credo genuinamente che la mia storia possa aiutare ogni lettore a compiere il loro primo passo.
QUESTA È LA RAGIONE PER CUI VI CHIEDO AIUTO. Questa storia (raccontata in Mondonauta, il mio secondo libro, con una media di 5 stelle su oltre 170 recensioni Amazon) è una storia che credo valga la pena esportare. Vorrei fare uscire un libro in inglese che comprenda la storia di entrambi i miei libri e per questo avrei bisogno di fondi per la traduzione, l’editing, il design e il marketing.
Sogno di poter trasportare questo libro in bici in giro per il mondo, ma questa è un’altra storia.
Grazie a tutti per qualsiasi donazione, e per condividere la mia campagna. Se siete interessati a ricevere una copia del libro in Inglese sarò felicissima di spedirvela, basta che mi mandiate un email a [email redacted] con il vostro indirizzo.
Grazie mille
Darinka Montico
