Aiutateci a ricostruire la nostra casa

Il terremoto che lo scorso 18 settembre ha sconvolto diversi paesi dell’Alto Mugello e dell’Appennino tosco-romagnolo purtroppo ha danneggiato molto gravemente anche la mia casa, che si trova all’interno del Comune di Tredozio (FC). È la casa dove sono cresciuto insieme a mio padre, mia madre e mia sorella, oltre che a una schiera di cani, gatti e altri animali domestici. Fino a qualche giorno fa era anche il mio principale luogo di lavoro: insieme alla mia famiglia coltivavo i terreni intorno alla casa, raccoglievo i frutti della nostra tartufaia, e davo ospitalità ai pellegrini che percorrono durante tutto l’anno il Cammino di Assisi, che passa a pochi metri da qui.

Ora diversi muri sono crollati e altri rischiano gravemente. Siamo intervenuti con i nostri mezzi per cercare di evitare il peggio ma sono solo soluzioni temporanee, e ormai le nostre risorse si sono esaurite.

La Capannina (così si chiama la nostra casa) è il luogo in cui sono cresciuto e che mi ha insegnato uno stile di vita, basato sul rispetto e sulla conoscenza dei ritmi della natura. Quasi tutto quello che so è che so fare l’ho imparato grazie a questa casa e voglio fare di tutto per riparare al danno che ha subito a causa del terremoto.

Ma sono spese molto importanti e non possiamo affrontarle da soli.

Dovremo smontare gran parte dei muri e creare delle strutture di supporto interne che siano in grado di sorreggere l’edificio, oltre che sostituire diverse parti della costruzione ormai distrutte.

Se ci aiutate, noi ve ne saremo molto grati e voi avrete contribuito a proteggere un posto tanto unico quanto fragile come il nostro Appennino.

Grazie, Danilo.

Per chi volesse chiarimenti o ulteriori info può scrivermi su Instagram al profilo @dannybaruz