Renato Scanu, l'inviato speciale contro la SLA

Salve a tutti, sono Giada figlia di Renato Scanu, malato di SLA.

 

Mio padre, da sempre attratto dallo sport in generale, ha inseguito la sua passione per il calcio in giro per l’Europa, trasformandola nel lavoro di giornalista sportivo principalmente per emittenti radio locali.

 

A fine 2019, durante i suoi spostamenti di lavoro, cominciò a sentirsi più stanco del solito.

A Maggio 2020 la diagnosi: Sclerosi Laterale Amiotrofica… e mio padre comincia a combattere “la partita” della sua vita.

 

Il suo segno distintivo, nei suoi servizi giornalistici e nelle foto era il pollice alzato, finché è stato possibile.

 

Infatti, dopo poco più di un anno, papà si vede costretto su una sedia a rotelle, immobile e impossibilitato a svolgere qualsiasi azione quotidiana quale alimentarsi, lavarsi e andare in bagno autonomamente poiché non muove più braccia, mani e arti inferiori.

 

Nonostante tutto combatte e cerca di reagire, il suo motto “mai mollare” lo incoraggia a socializzare per sensibilizzare le persone sulla SLA ad oggi poco conosciuta e incurabile.

 

Anche uscire da casa per le visite di controllo è diventato complicato e faticoso per mia madre che lo assiste in tutto, in quanto mio padre ha una sedia a rotelle su misura e necessita di un auto per disabili con pedana che al momento è finanziariamente inaccessibile.

 

Ho aperto questa raccolta fondi per ricevere supporto nell’acquisto dell’auto e anticipare la spesa di adeguamento delle barriere architettoniche del bagno e, se possibile, aiutare i miei genitori a sostenere i costi delle attrezzature medico-sanitarie e assistenza domiciliare.

 

Ringrazio chiunque deciderà di partecipare alla donazione o condividerla #inviatospecialecontrolasla

 

Vorrei menzionare Elide, Oriano, Paola, Sara e Giorgia per avermi spronato ad espormi per la mia famiglia.