L'Orfanotrofio di Saranda, in Albania

Il 26 ottobre 2022 una nuova Missione Terabithia coordinata dalla Società Cooperativa Sociale Naukleros Onlus partirà dal porto di Brindisi per raggiungere Valona

(Albania) e rientrare in Italia il giorno 30 Ottobre.

La Missione Terabithia, attiva dal 2010 e giunta alla sua dodicesima edizione,​ prende il nome dall'omonimo romanzo del 1976 di Katherine Paterson, e vuole creare​ un ponte tra due popoli "divisi ma sempre uniti".​

L’equipe quest'anno è composta da clown terapeuti di diverse associazioni e cooperative sociali italiane (Squadra clown​ per bene di Ipazia APS, Sprofondo Onlus Imperia e I Castriota di Firmo), e dai “pirati” della Associazione Pirates of​ Apulia di Brindisi, che consegneranno materiale sanitario, giocattoli, vestiti e cancelleria agli orfanotrofi di​ Valona e Saranda, all’ospedale e al centro disabili di Valona.​

La Missione è supportata da Guardia di Finanza Italiana, Polizia Albanese, Guardia Costiera Abanese, Ambasciata d'Italia e Consolato d'Italia.​ Durante l'ultima missione 2021 è stata evidenziata la necessità di abiti per il centro disabili Grabova di Valona,​ di prodotti per l'igiene personale e la ristrutturazione dei bagni dell'Orfanotrofio di Saranda ( Shtepia e Femijes"Vangjel Pulla".) - come potete vedere dal video, dal minuto 06:15.

Il preventivo più basso per la ristrutturazione, è di €3.200, e ne abbiamo raccolti €2.250, dunque, alla vigilia della nostra partenza, ci mancano almeno altri €950 per raggiungere il nostro obiettivo.

Un vostro contributo, anche banale, può fare la differenza per la vita di questi bambini.

La nostra sfida è di riuscire a raccogliere almeno 950 euro entro il 29 ottobre, in modo da poter dare la felice notizia ai bambini e ai loro tutori quando andiamo andremo a visitarli con le donazioni materiali e le nostre performance.

Il gruppo di Pirati e Clown che ha "invaso" i porti albanesi

Laboratori musicali con gli orfani a Saranda.

Laboratori musicali con gli orfani a Saranda.

La promessa davanti all'orfanotrofio di Saranda, di recuperare i fondi necessari per la ristrutturazione almeno dei bagni, che si trovano in condizioni pessime.